La triglia all’acquapazza è una specialità ricca di gusto, tipica della cucina laziale, dall’intenso profumo mediterraneo.
Come preparare la gustosa e prelibata triglia all’acquapazza, con ingredienti freschi e genuini
Se siete degli amanti del pesce e vi piace sperimentare nuovi piatti, allora dovete assolutamente provare la triglia all’acquapazza, una ricetta tipica della cucina popolare laziale dal gusto intenso e mediterraneo. Tradizionalmente questo tipo di cottura è utilizzato sui pesci di taglia media, come le orate e le spigole, e prevede l’aggiunta di pomodori dell’orto, aglio e prezzemolo. La versione che vi proponiamo è arricchita con una notevole varietà di profumi e aromi, che rendono il tutto più saporito e stuzzicante. La triglia all’acquapazza è un secondo piatto variopinto e gustoso, perfetto da servire in estate e nelle occasioni speciali. La sua origine è incerta, e pare che un tempo venisse consumato prevalentemente dalle famiglie dei pescatori. Oggi la ricetta è considerata una vera e propria specialità, impreziosita dalle rinomate mandorle d’Avola e dalle olive di Gaeta.
Preparazione
Passo 1
Squamate ed eviscerate le triglie, quindi sfilettatele facendo attenzione a lasciare la polpa e la pelle intatte (la triglia è un pesce molto delicato). Scaldate un filo di olio in padella, disponete i filetti di triglia e scottateli velocemente. Condite con un pizzico di sale.
Passo 2
Preparate un battuto di olive, prezzemolo e acciughe; mettete il trito ottenuto in padella con un filo di olio e l’aglio, e fate soffriggere per bene. Aggiungete i filetti di triglia, i pomodorini pachino e i capperi, e condite con un pizzico di sale e di peperoncino.
Passo 3
Sfumate con il vino, versate 2 mestoli di acqua e fate cuocere fino a ottenere un fondo di cottura leggermente addensato. Distribuite le triglie e il loro sughetto nei piatti fondi, e guarnite con le mandorle, tagliate a filetti. Accompagnate con fettine di pane tostato, condite con un filo di olio a crudo e servite.