I principi ispiratori che guidano tutte le attività del Gruppo Acea sono basati sul fondamentale concetto di “sviluppo sostenibile”: l’Azienda considera infatti la sostenibilità come elemento strutturale delle proprie attività di business.
Da sempre attenta alla tutela della risorsa idrica, ACEA ha messo in atto strategie per fronteggiare le criticità dovute ai cambiamenti climatici a partire dalla digitalizzazione delle reti e dalla distrettualizzazione, che consente di ridurre i fabbisogni ed efficientare le risorse, a parità di servizio.
Nel settore ambiente ad Ecomondo ACEA e il Consorzio Interuniversitario per la Scienza e Tecnologia dei Materiali (INSTM) hanno sottoscritto un accordo quadro per lo sviluppo di nuovi materiali e al riciclo dei prodotti, secondo le logiche di economia circolare nazionali ed europee.
Il progetto ha come scopo quello di rendere sostenibili i processi di produzione e le catene di valore, da un lato aumentando l’efficienza dei materiali, dall’altro investendo sul riuso e sull’utilizzo di prodotti riciclati per la produzione di beni durevoli ad alto valore aggiunto.
Durante la fiera di Rimini, Acea Ambiente ha presentato anche il nuovo brevetto GASIFORMING, sviluppato in collaborazione con Politecnico di Milano e INSTM. Questa tecnologia permetterà di trasformare il mix di plastiche non riciclabili, il cosiddetto plasmix, in ecocarburanti. Infatti grazie alla gassificazione le plastiche vengono convertite in syngas, largamente utilizzato nell’industria chimica di base, in un processo che non ha alcun impatto sull’ambiente. Attualmente è in corso il completamento del percorso di industrializzazione del brevetto con il trasferimento della licenza esclusiva italiana di utilizzo ad Acea Ambiente la quale prevede di realizzare impianti in cui verrà utilizzata questa tecnologia.
“L’Accordo Quadro con INSTM – ha dichiarato Giovanni Vivarelli, Presidente di Acea Ambiente (nel video) – rappresenta per ACEA un passo importante nello studio e nell’implementazione di modelli di economia circolare che devono necessariamente prevedere processi di produzione sostenibili e innovativi con procedimenti in grado di dare nuova vita, senza impatti sull’ambiente, a materie e sostanze considerate rifiuti. Con GASIFORMINGä, inoltre, utilizziamo la plastica destinata alla discarica o alla termovalorizzazione per produrre, con zero emissioni, nuovi beni anche attraverso la creazione di nuove filiere produttive, con ricadute positive sia per l’ambiente che per la collettività”.