CANALE 65 DEL DDT

Gruppo Innovatec: pronti a riscrivere il futuro

“non dobbiamo fare cose diverse ma anche le stesse cose in modo diverso”

Steve Jobs

“Siamo un Gruppo integrato e diversificato, portatore di una nuova visione.” 

Come possiamo immaginare una vera transizione ecologica, economica e sociale se non siamo pronti a mettere in discussione il sistema di relazioni, di rapporti d’impresa, di confronto?

Una domanda che Pietro Colucci, azionista di riferimento del Gruppo Innovatec, si deve essere posto quando ha deciso di accettare la sfida ed affidare ai figli, Nicola e Camilla, esponenti della cosiddetta Generazione Z, le redini delle sue aziende.

Un confronto forte fra due generazioni che apparentemente hanno una visione del mondo diametralmente opposta, ma che si sono invece trovate in perfetta sintonia nella scelta della strada da intraprendere per rendere sostenibili e innovative le aziende del Gruppo. 

Dalle parole ai fatti: oggi il Gruppo Innovatec ha una “popolazione” attiva intorno ai trent’anni.  

Il profilo delle settanta figure in azienda:  laureati, quasi tutti in Ingegneria ambientale, fortemente motivati, costantemente aggiornati con specifica formazione in house sulle tematiche relative alle varie attività. 

Perché è questa la strada giusta. Non si può affrontare una rivoluzione così importante come il passaggio tra economia lineare ed economia circolare, piani industriali complessi e molto articolati per cogliere le opportunità che il PNRR , senza cambiare le dinamiche interne alla nostre aziende. 

Non è banalmente un “largo ai giovani” ma scelte consapevoli che hanno capito che l’esperienza della seniority deve confrontarsi ed integrarsi con l’entusiasmo e la caparbietà della voglia di cambiamento. Lo sostengono tutti dal Premier Draghi, all’ex Ministro Ronchi a Papa Francesco, ma passare dall’enunciare dei buoni e sani principi alla messa a terra in progetti concreti e realizzati, il passaggio non è né semplice né scontato. Ed ecco la svolta della famiglia Colucci: diversificare le attività, dalle piattaforme digitali all’efficientamento energetico, dall’informazione online ad una nuova vita e una nuova visione del concetto di discarica, il tutto in chiave di economia circolare e sostenibilità. Non tanto e non solo quindi due nuovi manager, Camilla e Nicola, due “capitani d’industria” come si usava definire gli industriali anni 70, ma l’espressione di gruppo di persone preparate e innovatrici, pronte ad accettare la prova del cambiamento per un nuovo modo di fare business e fare impresa.