Torino è una città che offre tante attrazioni e bellezze da vedere: importanti musei, piazze e molto altro ancora e questa Torino la conosciamo bene, ma quel che non ci si aspetta è di trovare una città del piano di sotto, una città a 15 metri di profondità. Esiste una Torino insolita la cui vita scorre lentamente e parallela a quella caotica degli abitanti del piano di sopra.
Benvenuti nella Torino sotterranea dove le gallerie sono strade e le cavità rifugi.
Camminando lungo le strade della Torino del piano di sopra si rimane ammaliati dalla storia e dalla bellezza di una città che alla luce del sole offre il meglio di sé, ma cosa si nasconde nella città del piano di sotto?
Ecco cosa vedere in un viaggio insolito nella Torino sotterranea.
Vi sono gallerie sotterranee che collegano tra loro i palazzi e le chiese e che consentivano ad aristocratici e preti di muoversi agevolmente al riparo da sguardi indiscreti, la più famosa di tutte è la Galleria Reale che collega Torino a Rivoli, tanto ampia da poter essere percorsa in carrozza.
Vi sono gallerie che si dice venissero utilizzate dagli alchimisti per i loro esperimenti rispettando la tradizione che vuole Torino tra le città esoteriche più importanti del vecchio continente.
E poi vi sono gallerie a difesa della città e alcuni tour operator offrono la possibilità di fare un viaggio “al centro della terra” calandosi muniti di torce. La prima discesa parte dal Museo Civico Pietro Micca dal nome del coraggioso soldato minatore che perse la vita facendo esplodere una mina in una delle tante gallerie volute da Emanuele Filiberto di Savoia e scavate agli inizi del XVIII secolo per contrastare l’assalto francese. Parliamo di 14 km di gallerie che si susseguono a più livelli, dove i soldati si rifugiavano e sferravano di sorpresa i loro attacchi al nemico. Questi cunicoli venivano utilizzati come serbatoi per contenere la polvere da sparo. Nei secoli a seguire queste gallerie furono un prezioso rifugio antiaereo durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale.
E poi vi sono i sotterranei più antichi e conosciuti come le antiche ghiacciaie, ampie gallerie a forma tronco conica utilizzate per la conservazione del ghiaccio. Queste gallerie avevano uno scopo commerciale ben preciso quello di approvvigionarsi del ghiaccio proveniente dalle vicine montagne e permettere così la conservazione delle merci deperibili. Le prime ghiacciaie di cui si ha notizia si trovavano tra Porta Palazzo e il Santuario della Consolata. Intorno al XIX secolo le ghiacciaie si estesero verso le principali piazze della città e furono utilizzate, nei secoli a seguire, dai commercianti del posto come locali di supporto per le loro merci.
Al termine di questo viaggio nella Torino del piano di sotto è tempo di tornare in superfice. Tra le cose da vedere a Torino una destinazione un po’ fuori dagli itinerari consueti è il Museo Lavazza. Il Museo offre un viaggio alla scoperta del caffè in tutte le sue forme. Un viaggio in cinque differenti aree tematiche: Casa Lavazza, la Fabbrica, la Piazza, l’Atelier e l’Universo. Un’esperienza resa ancor più interessante dalla distribuzione di una tazzina interattiva.