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Rasiglia, il piccolo borgo umbro dei ruscelli

Lo chiamano il borgo dei ruscelli, perché qui a Rasiglia frazione di Foligno in provincia di Perugia, in Umbria, l’acqua è l’elemento che da sempre ha regolato la vita di tutto il piccolo paese e dei suoi abitanti. Tra le case di Rasiglia scorrono placidi ruscelli che sembrano delle piccole vie d’acqua che da sempre hanno alimentato i mulini e fatto funzionare le botteghe del luogo.

La piccola frazione montana di Rasiglia sorge a 600 metri sul livello del mare, immersa nel verde dei boschi a soli 18 km da Foligno.

(Rasiglia: il borgomumbro dei ruscelli, la peschiera)

Ha origini medievali Rasiglia lo testimonia la disposizione ad anfiteatro delle casette in pietra, e passeggiando per il paese non si può non rimanere incantati e attratti dai tanti ruscelli che attraversano l’abitato in uno scenario davvero suggestivo e unico nel suo genere.

Qui è possibile passeggiare immersi nella natira ed essere cullati dal gentile scroscio dell’acqua che attarversa Rasiglia, un’esperienza davvero unica.

Perché è presente tanta acqua a Rasiglia? Perché qui la sorgente che alimenta i ruscelli è quella di Capovena che si trova nella parte alta del paese e che lo percorre tutto formando ruselli, rivoli e cascate che confluiscono tutti in una grande vasca la “Peschiera” per poi finire nel fiume Menotre, ma sono tante altre le sorgenti che contribuiscono a creare questo spettacolo d’acqua dentro il borgo.

La storia di Rasilia risale già agli inizi del XIII secolo e che per la posizione geografica che occupava il piccolo borgo lungo al cosiddetta Via della Spina, una delle vie di commercio tra la costa adriatica e la città di Roma fecero prosperare Rasiglia. Anche quando questa sua importnza strategica diminuì Rasiglia seppe sfruttare la meglio la sua principale ricchezza “L’acqua” appunto e prosperò come comunità rurale. Grazie alla forza dell’acqua che scorreva nel paese sorsero mulini, opificie e tintorie per la lavorazione di stoffe pregiate.

(rasiglia: il borgo umbro dei ruscelli, il mulino)

Oltre ai laghetti, ponti e ruscelli che certamente catturano l’attenzione e sono la prima attrazione di Rasiglia, vi sono tante cose molto interessanti che vale la pena di vedere e che contribuiscono all’atmosferas fiabesca di questo piccolo paesino umbro.

Per esempio visitare l’antico mulino una perfetta rievocazione degli antichi mestrieri che si svolgevano a Rasilia. Il mulino ristrutturato ha al suo interno un’antica bottega e la macina origianale post al centro.

Il lavatoio al centro del pafestazione ìese anch’esso restaurato testimonianza, insieme alle sale dove avveniva la tintura e la lavorazione delle stoffe, dell’importanza della lavorazione tessile per l’economia del paese.

Poco fuori il borgo attraverso un sentiero si giugne ai resti del Castello di Rasiglia, una fortificazione che risale al XIV e XV secolo costruita dala famiglia Trinci di Foligno. A 1 km dal casello sorge il Santuario della Madonna delle Grazie risalente al 1450.

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