La natura incontaminata, le cime innevate, il silenzio dei boschi, ma anche i ravioli cjarson fumanti, le birre fresche d’alta quota e i piatti di formaggio fuso alle erbette di campo. È la Carnia, cuore alpino del Friuli Venezia Giulia.
Davanti agli scenari della Grande Guerra comincia il nostro viaggio.
È Malga Lavareit (1.470 metri), la vista sul passo di Monte Croce Carnico – una corona di vette tra i 2 e i 3mila metri d’altezza che segna il confine con l’Austria – il nostro punto di partenza: da qui si ammirano il Pizzo Timau, la Cima di Mezzo, il Monte Coglians e altre cime dove si combatterono alcune battaglie della prima guerra mondiale.
Una “cartolina” che già da sola vale una “arrampicata” fin quassù, salendo lentamente dal paese di Paluzza su una strada sterrata nel bosco.
Arrivati a Malga Lavareit ci attendono formaggi d’alpeggio fatti con il latte delle vacche pezzate rosse, che pascolano felici su questi alti prati.
Assaggiamo un ottimo Ciuc di Mont fresco e nella taverna contigua al caseificio un piatto di canederli in crema di formaggi, pappardelle al ragù di capriolo; per secondo salsicce alla carnica, cotte cioè in vino bianco e servite con farina di polenta e ricotta affumicata grattugiata.
Tornati a valle, il tour dei formaggi continua al caseificio sociale Alto But, alle porte del borgo di Sutrio, con un buon Montasio Alto But stagionato, con una fetta di Val Dolce (un Montasio più dolce) e una di Pastorut erborinato.
Ma non ci lasciamo sfuggire neanche il borgo di Sutrio, che dopo il terremoto del ‘76, l’emigrazione e il calo demografico, rinacque lentamente quando una cooperativa di piccoli proprietari, artigiani del legno e negozianti diedero vita a un albergo diffuso: una rete di 40 case sparse per 2-6 ospiti con reception centralizzata.
Recuperato così il patrimonio abitativo, oggi le case si affittano in B&B: la colazione è lasciata in un cestino davanti alla porta ogni mattina. Finanziato da fondi europei, il progetto è stato riconosciuto come best practice per la capacità di far rivivere piccole comunità marginali.
“L’idea dell’albergo diffuso è stata sostenuta dal Comune per aggregare la popolazione e le attività produttive e tener vivo un piccolo centro di 1.300 abitanti, altrimenti a rischio spopolamento”
racconta il sindaco di Sutrio, Mattia Manlio. Negli anni, poi, sono nate manifestazioni culturali e gastronomiche che hanno acceso i riflettori su questo splendido borgo.
Sutrio è situata ai piedi del Monte Zoncolan, l’ambiente ideale per sciare d’inverno e per escursioni, trekking e mountain bike il resto dell’anno.
Un’esperienza che facciamo noleggiando le bici da Rico, una baita con camere, bar e ristorante sempre aperti. Silvio Ortis, il titolare, propone trekking e percorsi in mountain bike assistita sui sentieri montani nello scenario delle Alpi Carniche, sopra i 1.500 metri.
Dopo la lunga pedalata torniamo nuovamente a valle per visitare Zuglio e le sue attrazioni, che sono la Pieve di S. Pietro in Carnia (XIV sec) e il Foro Romano.
La pieve più antica della Carnia è un edificio romanico ampliato a inizio ’500: custodisce pregiati altari, un organo barocco e pale settecentesche.
Invece l’antica Iulium Carnicum fu fondata dai Romani per proteggere la strada che saliva al passo di Monte Croce Carnico. Conserva colonne, capitelli, pavimenti a mosaico, riportati alla luce negli anni ‘30 e delimitati da un porticato fatto di esili colonne.
A Zuglio troviamo anche i salumi della famiglia Molinari, norcineria-macelleria che lavora artigianalmente vari insaccati e speck affumicato, la cui morbidezza e il colore ricordano il prosciutto, perché fatto con cosce più spesse di quelle normalmente usate in Alto Adige.
Il viaggio alla scoperta dei sapori locali prosegue nella vicina Arta Terme, con una prima sosta da Randis, agriturismo con allevamento di cavalli, maneggio e scuola d’equitazione gestiti da Massimo Peresson e dalle figlie Morgana e Vanessa; mentre la cucina è nelle mani della signora Claudia, che prepara cjarsons ripieni di ricotta affumicata, cannella e limone grattugiato e un saporito frico di patate ai tre formaggi fusi.
Il ristorante Gardel nel centro del paese ci accoglie, invece, con la cucina carnica di Luciana Gardel, preparata con ingredienti di stagione di piccoli fornitori.
Tra i piatti il Toc in Braide (Intingolo del podere) è una vecchia ricetta dei campi composta di polenta, formaggi fusi e condimenti stagionali. Merita l’assaggio anche la coscetta d’anatra ripiena d’erbe di campo sfumata al Brandy.
Il nostro itinerario ci riporta infine sulle vette silenziose della Carnia, in un continuo saliscendi su strade di montagna, con tornanti e scorci mozzafiato; su tutti il laghetto azzurro e da “cartolina” che ci accoglie tra i boschi di Sauris, un caratteristico borgo montano fatto di case di legno con balconate traboccanti di fiori. Un paese che è diviso in due frazioni.
Sauris di sotto, a circa 1.200 metri, ci riserva salumi, speck e il prosciutto di Sauris dall’azienda Wolf, ma anche un negozio di formaggi di malga – Malga Alta Carnia – e un laboratorio di tessitura artigiana – Tessitura Artigiana di Sauris – molto apprezzato dalle signore; invece, Sauris di sopra, a 1.400 metri, è la frazione dove Sandro e Massimo Petris producono artigianalmente dal 1999 la birra Zahre, in cinque etichette.
Tra queste una Lager affumicata e una Bionda alla canapa. E noi ci gustiamo un boccale fresco prima di tornare a Sauris di Sotto a cena da Paola Schneider, chef e proprietaria dell’albergo Riglarhaus e presidente degli albergatori friulani. Un’altra garanzia di qualità tra queste cime golose della Carnia.
Ecco un itinerario di tre giorni per visitare la Carnia e scoprirne tutti i volti
ore 10
Arrivo a Paluzza, per l’itinerario che porta a Malga Lavareit, tramite una strada sterrata nel bosco. Mattinata dedicata all’assaggio di formaggi d’alpeggio.
ore 12
Passeggiata per ammirare Pizzo Timau, la Cima di Mezzo, il Monte Coglians. Rientro alla Malga e pranzo a base di prodotti locali.
ore 15
Trasferimento a Sutrio e visita del borgo. Pausa e shopping goloso presso il caseificio caseificio sociale Alto But.
ore 20
Cena presso la Baita da Rico, a circa 20 chilometri da Sutrio, con assaggi delle specialità locali. Pernottamento presso la baita.
ore 10
Trasferimento a Zuglio alla scoperta del borgo. Visita alla Pieve di S. Pietro in Carnia e al Foro Romano.
ore 12
Trasferimento ad Arta Terme e pranzo presso il ristorante Gardel, nel centro del borgo.
ore 15
Visita del borgo, alla scoperta delle specialità enogastronomiche e dell’artigianato locale.
ore 20
Trasferimento presso l’Agriturismo Randis, per cena a base di cjarsons ripieni di ricotta affumicata.
ore 10
Trasferimento al lago di Sauris, in località La Màina. Passeggiata nei boschi attorno al lago per ammirare le vette della Carnia.
ore 12
Visita del borgo di Sauris di sotto, shopping goloso e assaggi presso la Malga Alta Carnia.
ore 15
Trasferimento a Sauris di sopra, visita della frazione e sosta al birrificio che produce la birra Zahre, a 1400 metri di altezza.
ore 20
Rientro a Sauris di Sotto, visita al salumificio Wolf e pernottamento presso l’hotel Riglarhaus. Cena al ristorante dell’hotel, guidato da Paola Schneider.
Agriturismo Randis
Agriturismo con ristorante rustico, dove assaggiare salumi e formaggi locali come frico e cjarsons. Inoltre, camere rustiche in legno, maneggio e scuola d’equitazione. Da 25 euro.
Via G. Marconi 100, Arta Terme (Ud)
tel. 329 23 16 254
www.agriturismorandis.it
Alla Pace
Al pianterreno di un palazzetto signorile del 1804 ricette della cucina carnica e vini in prevalenza friulani. In estate si può mangiare sui tavoli di legno esterni. Conto 3 portate 30 euro.
Fraz. Sauris di Sotto, Sauris (Ud)
tel. 0433 86 010
www.ristoranteallapace.it
Osteria Da Alvise
Tre salette e tavoli su una piazzetta del borgo. Cucina di territorio alleggerita e rivisitata, preparata dallo chef Giacomo Della Pietra, da accompagnare a vini friulani. Da 25 euro.
Via I Maggio 5, Sutrio (Ud)
tel. 0433 77 86 92
www.osteriadaalvise.it
Speck & Stube
L’indirizzo ideale per un pranzo veloce o uno spuntino con affettati misti di Sauris e formaggi di malga abbinati alle birre artigianali di Zahre. Da 15 euro.
Sauris di Sopra 44, Sauris (Ud)
tel. 0433 86 024
Baita da Rico
Quattro le camere con bagno in una baita semplice e confortevole, con ristorante. Passeggiate trekking con guida e percorsi in mountain bike assistita sui sentieri dello Zoncolan. Da 70 euro.
Loc. Ciarcenal, monte Zoncolan, Sutrio (Ud)
tel. 0433 77 51 50
www.baitadarico.it
Hotel Gardel
Cinquanta camere in un 3 stelle a conduzione familiare con ristorante, bella terrazza e centro benessere con piscina coperta, sauna finlandese, idromassaggio e trattamenti. Da 85 euro.
Via Marconi 6-8, Piano d’Arta (Ud)
tel. 0433 92 588
www.gardel.it
Malga Lavareit
A 1.470 metri d’altezza si può pernottare in tre camere semplicee mangiare al ristorante rustico interno, con vista sullo splendido panorama del passo del Monte Croce Carnico al confine austriaco. Aperta all’alpeggio giugno-settembre. Da 50 euro.
Via Aip 1, Cleulis (Ud)
tel 335 13 56 705
Riglarhaus
Albergo 3 stelle dotato di 7 curate camere, più altre 7 in una vicina dependance. Inoltre, ristorante tradizionale, che propone piatti realizzati con prodotti locali di alta qualità. Da 85 euro.
Fraz. Lateis 3, Sauris (Ud)
tel 0433 86 049
www.riglarhaus.it
Caseificio sociale Alto But
Vendita Montasio Alto But, caciotte fresche e affumicate, Val Dolce, Pastorut erborinato, crescenze, ricotte e altri ottimi formaggi.
Via Artigianato 1, Sutrio (Ud)
tel 0433 77 80 45
Malga Alta Carnia
Negozio con cantina di affinamento di formaggi di malga della Carnia, acquistati da oltre 30 produttori in alpeggio. Sala degustazione.
Via Sauris di Sotto 98a, Sauris (Ud)
tel 338 89 18 928
www.malgacarniaformaggi.it
Salumi Molinari
Speck affumicato, marcundela, wurstel, prosciutto cotto e affumicato e altri prodotti di qualità.
Via Giulio Cesare 26, Zuglio (Ud)
tel 333 62 29 837
www.salumimolinari.it
Wolf
Il prosciuttificio Wolf si è fatto un nome con il prelibato Prosciutto di Sauris Igp, gusto “modellato” dall’aria di montagna e da una leggera affumicatura con legno di faggio.
Sauris di Sotto 88, Sauris (Ud)
tel 0433 86 054
www.wolfsauris.it
Zahre Beer
Una lager affumicata, una alla canapa varietà carmagnola, in parte coltivata in proprio, e un’American Pale Ale sono alcune delle cinque birre artigianali prodotte dal birrificio a 1.400 metri d’altezza.
Sauris di Sopra 50, Sauris (Ud)
tel. 0433 86 63 14
www.zahrebeer.com