Una regione fertile e ricca, tra passato e futuro
L’Emilia Romagna è per estensione la quinta regione italiana. Il suo territorio è compreso tra il corso del Pò, gli Appennini e l’Adriatico.
Un territorio che per la maggior parte risulta essere pianeggiante e collinare e solo per pochi chilometri quadrati montuoso. Una terra dolce e prospera, in cui le diversità tendono a comporsi e a convivere in modo armonico e graduale.
La regione si divide essenzialmete tra città e campagna, queste due realtà, tanto da un punto di vista culturale quanto per le relazioni economiche, sono due poli di un modello efficace, dove i campi fertili, sono lontani dall’essere abbandonati e le città funzionano anche come trampolino di lancio verso il mercato globale per i prodotti della terra.
Oltre che per il turismo e la gastronomia, la regione è famosa per le molte città d’arte che si succedono lungo il tracciato della Via Emilia. Città dalle dimensione medie o piccole che offrono numerosi spunti storici come i capolavori d’arte, i centri storici intatti da secoli e, spesso, recuperati con eccellenti operazioni urbanistiche.
In Emilia Romagna la cultura occupa un ruolo fondamentale. L’esperienze impreditoriali di successo sono molte, questo grazie anche alle ottime università presenti in regione, una su tutte, l’università di Bologna.
Un contesto economico e sociale, ricco e diversificato, che produce e commercia, che trae vantaggio dal proprio passato ed è capace di relazionarsi con il proprio presente, tanto nelle più tradizonali produzioni agricole e industriali, quanto nel terziario avanzato, il tutto reso efficace dal modello amministrrativo più copiato e riprodotto il “modello emiliano” appunto.