Gli hotel a portata di alberi, per dedicarsi una rigenerante full immersion nella natura
Dormire a un passo dal bosco è un’esperienza che dona grande serenità e relax: da tempo la scienza stessa afferma che il contatto con gli alberi sia in grado di alleviare lo stress, abbassare i livelli di ansia regolando il battito cardiaco e di migliorare l’umore. Se poi la camera con vista sul bosco è da effetto wow, le emozioni positive raddoppiano.
Si esce dalla porta e ci si immerge tra gli alberi a Castel Maurn, per un viaggio fuori dal tempo e dentro alla natura, a Palù, frazione diSan Lorenzo di Sebato (BZ), tra la Val Pusteria e la Val Badia, dove il verde è il colore predominante. L’antica residenza (che risale al 990), oggetto di un completo restauro, è una struttura esclusiva con otto ApartSuites (dai 35 ai 220 mq) che coniugano pezzi di design, affreschi, soffitti a cassettoni e pavimenti originali. A letteralmente 10 passi dall’ingresso si è al cospetto di maestosi tronchi, pronti per farsi abbracciare (Tel. 0474 835311, https://www.maurn.it).
È immerso nel Parco Naturale Fanes–Sennes–Braies, l’Excelsior Dolomites Life Resort di San Vigilio di Marebbe (BZ), tra i migliori hotel di montagna per le escursioni e membro dei prestigiosi “Wanderhotels”. Ogni giorno, insieme ai proprietari o alle guide alpine si parte, direttamente dal resort, per andare alla scoperta dell’immensa natura delle Dolomiti. Le distese di alberi si ammirano anche dalle grandi vetrate della propria camera – che annullano la distanza con l’esterno, e dall’Infinity Pool sul rooftop, in cui sembra di tuffarsi nel paesaggio (Tel. 0474 501036, www.myexcelsior.com).
Sono incastonati come pietre preziose tra il lago e il bosco, gli Skyview Chalets sul Toblacher See – Lago di Dobbiaco (BZ), 12 glass cube ecologici che fanno entrare nella stanza da letto gli alberi e il cielo, grazie al soffitto trasparente. Qui si vive un nuovo concetto di vacanza in libertà, con la sensazione della totale assenza di barriere. Dallo chalet alla foresta, il passo è davvero breve (Tel. 0474 973138, www.skyview-chalets.com).
Si scende verso l’Emilia Romagna, per scoprire il “magico” Po Forest, che si snoda tra l’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (PR) e il Grande Fiume, percorso voluto dalla famiglia Spigaroli come un’estensione all’aperto del Museo del Culatello, per mostrare da vicino il loro allevamento allo stato brado dei maiali neri e guidare alla scoperta del bosco e della sorprendente vegetazione di golena del Po. Quello che si ammira durante il percorso è un habitat del tutto particolare e ricco di sorprese, che può essere vissuto grazie a un itinerario attrezzato di circa due chilometri e della durata di circa un’ora (Tel. 0524 936539, www.anticacortepallavicinarelais.it).
In Umbria ci si lascia incantare dalla vista a perdita d’occhio di alberi e ulivi, dal belvedere del Relais Borgo Campello, un piccolo gioiello sospeso nel tempo. Tra vicoli e stradine di Campello Alto – una frazione di Campello sul Clitunno (PG) – il Relais è un sofisticato albergo diffuso nel piccolo borgo ricavato da palazzotti trecenteschi, case torri, fortificazioni, circondato dai boschi, di cui innamorarsi a caccia di tartufi o di erbe spontanee e asparagi selvatici – a seconda della stagione. (Tel. 3204549321, https://www.borgocampello.com/it/).
L’immersione nella foresta comincia già dalle finestre delle casette in pietra, che si affacciano sul paesaggio tinteggiato di boschi, cime appenniniche e meleti bio, nati dal recupero di terreni in disuso. Ma diversi sono i sentieri che partono da Borgotufi, albergo diffuso di Castel del Giudice (IS), al confine tra Molise e Abruzzo, per praticare forest bathing in libertà in un luogo ricco di biodiversità. Tra questi, il percorso che conduce alle sorgenti di acqua sulfurea oppure il sentiero che si inoltra nel bosco, dove nascono funghi e tartufi, o lungo le sponde del fiume Molinaro, un luogo di pace e di energia (Tel. 0865 946820, www.borgotufi.it)