Spettacolare e maestosa da lontano, con il profilo dominato dalla cupola della basilica, imponente da vicino per i poderosi bastioni che la circondano, Loreto è una delle capitali mondiali del culto Mariano.
Per numero di pellegrini è pari a Lourdes, ma per antichità supera il santuario francese. La prima notizia certa di un luogo di culto a Loreto risale infatti al 1294, ed è collegata al trasporto nella località marchigiana della casa di Nazareth.
Fin dai primi anni intorno alla casa si coagularono abitazioni e servizi enormemente cresciuti dopo che papa Paolo II, nel 1469, annunciò la costruzione di una nuova basilica e, nel 1470, concesse l’indulgenza plenaria a chiunque avesse compiuto un pellegrinaggio alla Santa Casa.
Per realizzare il suo progetto, Paolo II chiamò i maggiori rappresentanti dell’architettura dell’epoca: Dal Bramante ad Andrea Sandovino, da Giuliano da Sangallo ad Antonio da Sangallo il Giovane.
Accanto al santuario intanto sorgevano edifici di servizio per i fedeli ben presto rilevatisi insufficienti. Papa Sisto V decise così un ampliamento del complesso che nel 1520 venne fortificato, diventando la “felix civistas lauretana”.
Da sempre, e ancora oggi, la vita della cittadina ruota strettamente attorno al santuario.