Cagliari in un Weekend

Cagliari è una città ricca di arte, di storia, di bellezza. Di tutto. E ci sarebbe da perdersi a gironzolare per le sue strade ad ascoltare ciò che hanno da raccontare. Ma se avete poco tempo, ecco tutto quello che c’è da vedere a Cagliari in un weekend, un itinerario in una delle più belle città del Mediterraneo.

Incastonata al centro dello splendido golfo, Cagliari racconta la storia delle civiltà più importanti, e dimostra una tradizione di accoglienza che ancora oggi fa sentire i viaggiatori a casa propria. Dai cartaginesi ai fenici, fino ai pisani e agli aragonesi, ognuno di questi popoli ha donato alla città un’impronta indimenticabile, che la rendono una delle più belle d’Europa.

Cagliari, o Casteddu, come la chiamano i suoi abitanti, si adagia da un’altura fino al mare, ed è percorsa nella sua lunghezza dall’imponente viale Regina Margherita, che dal quartiere della Marina, posto di fronte al mare, sale fino ai Bastioni di S. Remy.

Questi sono il cuore della città vecchia, e furono costruiti dai piemontesi su un’antica fortificazione medievale. Fiancheggiati dalla terrazza Umberto I e dalla passeggiata coperta, sono uno dei salotti cittadini più frequentati, e per i cagliaritani una pausa sulle amache del Caffè degli Spiriti è davvero imperdibile.

Salendo ulteriormente, e superando il Bastione Santa Caterina, da cui si gode di una vista incantevole, si giunge alla Cattedrale di Santa Maria, una collezione dei più meravigliosi stili architettonici dell’antichità. Costruita nel XIII secolo in stile romanico-pisano, fu rimaneggiata nel corso degli anni, a implementare elementi gotici e barocchi. Al suo interno conserva preziose reliquie, come una parte della corona di spine che fu posta sul capo di Gesù, un trittico del pittore fiammingo Rogier Van der Weyden e la Cripta dei Martiri, decorata da più di 600 rosoni scolpiti con effigi dei santi.

Sul punto più alto della città vecchia sorge Castello, un quartiere fortificato eretto dai pisani nel XIII secolo. È intorno a questa zona che sono collocate le più suggestive torri difensive, come quella di San Pancrazio, la più alta della città, o quella dell’Elefante. Se non soffrite di vertigini, potrete salire fino in cima, per ammirare un panorama ineguagliabile che spazia dai vicoli del quartiere fino all’acqua color cobalto. I reperti più importanti della lunga storia cittadina sono conservati al Museo Archeologico Nazionale, ripercorsa dall’età prenuragica fino all’Alto Medioevo. Lo spazio espositivo è parte della grande Cittadella dei Musei di Piazza Arsenale, che annovera, tra gli altri, la Pinacoteca Nazionale e il Museo d’Arte Siamese.

Tra la zona alta e la Marina, dove tradizionalmente abitavano pescatori e mercanti, si estende l’affascinante area di Stampace, l’antico quartiere degli artisti e degli artigiani, considerato il cuore autentico della città. È qui che si trova la chiesa di Sant’Efisio, patrono di Cagliari, epicentro della vita spirituale e delle tradizioni cittadine, come la processione che ogni anno veste la città di colori, e i suoi abitanti di costumi folkloristici. È in questa zona che i cagliaritani si danno appuntamento dopo cena, data l’altissima concentrazione di club e locali, situati prevalentemente intorno alla caratteristica Piazza Jenne e nelle zone circostanti. Tra questi, lo storico Grotta Marcello, aperto da cena fino a notte fonda, o ancora l’Antico Caffè, più verso il Castello.


Le tante influenze si sentono anche a tavola. La ricchezza del mare, infatti, è declinata con sentori arabi, catalani e liguri: da Martinelli’s, all’ombra dei Bastioni S. Remy, o da Luigi Pomata, sono imperdibili i primi come gli spaghetti ai ricci di mare o alla bottarga di muggine, tutto accompagnato dagli ottimi vini locali e dall’immancabile pecorino fiore sardo.

E per portare a casa con voi il meglio della gastronomia sarda, consigliamo una sosta da Sapori di Sardegna, dove le prelibatezze della zona sono anche disponibili per acquisto e degustazione.

Arriva invece dalla Francia l’ispirazione per la nuova apertura nel cuore pedonale di Cagliari di Forma, il primo cheese bar dell’isola. Un luogo che racconta il formaggio esposto al banco servito in abbinamento con un calice di vino. Si spazia tra i formaggi francesi e quelli affinati al tabacco e stagionati in foglia d’ulivo.

Per chi è invece amante della cucina pugliese, lo chef Francesco Savino con il ristorante Aquolina ha portato alcuni dei migliori prodotti pugliesi nel cuore di Cagliari, cercando di reinventarli con creazioni belle per gli occhi e gustose per i palati. Mozzarelle, burrate e formaggi arrivano direttamente dal caseificio di famiglia che si trova in provincia di Bari.

Dopo una lunga passeggiata nel centro, magari con qualche pausa shopping in via Garibaldi o in via Alghero, una delle più eleganti in città, viene proprio voglia di un tuffo in mare. Basta allontanarsi di poco dai palazzi ottocenteschi per arrivare al Poetto, la spiaggia preferita dai cagliaritani, perfetta per famiglie e amanti della tintarella, e non manca un lungomare su cui si affacciano ristoranti dove mangiare pesce freschissimo. Qui ha aperto per gli amanti del sushi Umi Sushi, distribuito su due piani con terrazza vista mare al piano di sopra.

Tra le novità della città c’è il Ristorante 96 il primo ristorante a Cagliari con macelleria, pescheria e salumeria al suo interno. Il concept del locale consiglia di avvicinarsi al bancone, guardare cosa offre di fresco la cucina, e poi ordinare.

Il Jacaranda vi accoglierà in un ambiente familiare, e vi farà assaggiare ostriche fresche e antipasti a base di crudo appena pescato.

Per pernottare in zona, il Nautilus è un boutique hotel di recente apertura: le stanze sono arredate in stile coloniale marinaro, e dotate di ampi balconi con vista sul mare. Un soggiorno elegante ma meno costoso è offerto dal B&B Il Profumo del Mare, sulla striscia di terra tra le grandi saline e la spiaggia.

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