Dalle ciliegie alle angurie Il caldo con temperature oltre i 40˚ brucia la frutta sugli alberi.
In Italia le alte temperature hanno causato un grande problema di siccità che assedia i campi, e negli ultimi giorni è scattato il bollino rosso in 19 città.
Dal nord a sud troviamo uno scenario drammatico: danni alle ciliegie in Puglia ed Emilia Romagna, alle angurie e meloni in Veneto, alle pere e albicocche nel Ferrarese, e ai vigneti toscani.
Gli agricoltori si trovano a raccogliere dagli alberi la frutta cotta dal sole, e in alcune aree del paese sono ricorsi alle irrigazioni di soccorso per salvare le coltivazioni in sofferenza.
Il nostro territorio sta subendo le conseguenze dei cambiamenti climatici che vanno dal il caldo tropicale al mal tempo che ha colpito gli ultimi giorni il nord d’Italia.
3 miliardi di euro è il conto dei danni provocati dall’eccezionale ondata di calore che ha investito l’Italia.
Secondo la Coldiretti, l’eccessivo aumento di calore, ha spinto gli italiani ad un maggiore acquisto portandoli a spendere 108 euro al mese in frutta e verdura facendo aumentare il consumo di queste materie del 20%.
Il settore ortofrutticolo nazionale garantisce 440 mila posti di lavoro, con un fatturato di 15 miliardi di euro all’anno tra fresco e trasformato vantando ben 113 prodotti ortofrutticoli DOP e Igp.
Un settore quindi, molto importante per il nostro paese e in estrema difficoltà.