- Donati alla popolazione libanese medicinali, beni di prima necessità, coperte, alimenti e un gruppo elettrogeno.
- L’operazione di solidarietà “Let’s help Tiro” ha visto insieme Comando Operativo di Vertice Interforze, ONLUS “Vivere per Amare-Live to Love”, MSC Foundation, Caschi Blu del contingente italiano di UNIFIL e Corpo Militare dell’Ordine di Malta.
Tiro (Libano), febbraio 2024 – Si è conclusa l’importante operazione umanitaria “Let’s help Tiro” a favore dei tanti libanesi che negli ultimi mesi, in seguito agli scontri tra Israele e le milizie di Hezbollah, hanno dovuto abbandonare le città a ridosso della linea di demarcazione tra i due Paesi, la nota “Blue Line”, spostandosi verso nord e trovando accoglienza presso il centro rifugiati di Tiro, nell’area di competenza dei militari italiani che operano inquadrati nel Comando Sector West della missione UNIFIL.
Grazie a quest’operazione, infatti, è stato consegnato nel centro rifugiati il carico di oltre 3 tonnellate di beni umanitari partito dall’Italia, contenente materiale sanitario ospedaliero, due bagni chimici, un gruppo elettrogeno, coperte e vestiti, farina, riso, zucchero, legumi, pomodoro e cioccolata, succhi di frutta e biscotti per bambini.
La macchina di solidarietà è partita lo scorso dicembre con l’avvio di un’attività di cooperazione civile-militare (CIMIC) diretta dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), guidato dal Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo, dalla “ONLUS Vivere per Amare – Live to Love”, il cui presidente è il prof. Carlo Molino e dalla MSC Foundation, con il direttore esecutivo Daniela Picco.
Il progetto “Let’s Help Tiro”, ha voluto rispondere alla richiesta di aiuto che il responsabile delle emergenze del Centro rifugiati e del sindaco di Tiro hanno rivolto alla cellula CIMIC del contingente italiano in Libano.
Molti gli attori e i donors invitati dal COVI a collaborare per la buona riuscita dell’operazione. A partire da “Vivere per Amare-Live to Love”, ONLUS che si è occupata del reperimento del materiale umanitario, e dalla MSC Foundation che si è occupata della spedizione via mare dall’Italia.
Il materiale umanitario, con il supporto logistico offerto dal Corpo Militare dell’Ordine di Malta (SMOM), è stato preparato e allestito presso il deposito Truglio Srl a Napoli per poi essere caricato, grazie all’impegno della MSC Foundation, a bordo della nave cargo MSC Manzanillo, che è salpata alla volta del porto di Beirut. L’organizzazione dell’imbarco e della spedizione è stata fatta tramite l’agenzia marittima Le Navi, presieduta da Franco Zuccarino.
Con vettori messi a disposizione dal contingente militare italiano di UNIFIL, i materiali sono stati trasportati fino al Centro rifugiati di Tiro. Alla piccola cerimonia di donazione era presente una rappresentanza dell’ITALBATT di UNIFIL, unità di manovra guidata dal Colonnello Domenico Pisapia che opera alle dipendenze della Joint Task Force Lebanon, dallo scorso 2 febbraio sotto comando della Brigata Alpina “Taurinense”.
Con “Let’s help Tiro” l’Italia riafferma il suo impegno nel fornire aiuto concreto e supporto alle comunità colpite da guerre e calamità naturali, dimostrando la validità di un Sistema Paese nel quale la componente militare e quella civile, con imprenditori e volontari, si uniscono per aiutare i più bisognosi, senza alcuna distinzione di etnia, sesso, provenienza o credo religioso.
“Siamo orgogliosi di aver partecipato a questa importante operazione umanitaria internazionale mettendo a disposizione i servizi per il trasporto marittimo del Gruppo MSC. Si tratta di uno dei numerosi progetti che la nostra fondazione promuove per aiutare le popolazioni in difficoltà in ogni parte del mondo” ha affermato Daniela Picco, della MSC Foundation.