LA PERLA DELLA POLONIA. Situata nella parte meridionale della Polonia, la Malopolska è la regione polacca più ricca dal punto di vista storico-culturale (conta ben 14 siti Patrimonio dell’Umanità Unesco), gastronomico (possiede il maggior numero di alimenti iscritti alla lista dei cibi tradizionali, Igp e Dop) e paesaggistico.
Cracovia, il suo capoluogo, è una delle più antiche città del Paese, con la sua storica università, la piazza medievale più grande di Europa e oltre 5mila siti di interesse culturale. «È davvero un territorio che non smette di stupire i suoi visitatori – spiega Barbara Minczewa, direttrice dell’Ente nazionale polacco per il turismo in Italia -– Cracovia e la sua regione Malolposka sono la perla turistica e la destinazione più importante di Polonia registrando ogni anno i record di incoming turistici: il mercato italiano è sempre stato decisamente importante e fino al 2019 era uno dei nostri principali mercati incoming, con ben 600mila arrivi dall’Italia. Le statistiche parlano chiaro – commenta – non solo si è registrato una crescita di oltre 5 volte per quanto riguarda gli arrivi rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (dato attribuibile anche ad una situazione sanitaria diversa), ma addirittura i dati di luglio affermano che ci sono stati più turisti nel 2022 che nel 2019 nello stesso periodo”.
Per quanto riguarda i voli aerei ci sono 70 collegamenti diretti da tutta Italia che raggiungono le diverse città maggiori della Polonia: Varsavia, Cracovia, Breslavia, Poznan, Danzica e Katowice.
“Il capoluogo della Regione Małopolska viene comunemente associato alla Chiesa di Santa Maria, al Mercato dei Tessuti – il Sukiennice, al Castello Reale del Wawel, alla leggenda del drago del Wawel, alla Dama con l’ermellino di Leonardo e alle sfiziose ciambelle di pane cracoviane, gli obwarzane – racconta Barbara Minczewa – tuttavia, ci sono moltissime altre attrazioni per i turisti – la ricchezza della natura, meravigliosi monumenti storici, tra cui numerosi esempi di architettura religiosa, musei moderni, prelibatezze della cucina regionale, festival europei e centinaia di istituzioni culturali, caffè e ristoranti.”
Come se ciò non bastasse, anche l’area nei dintorni di Cracovia ha molto da offrire ai visitatori: monasteri, chiese in legno, musei, vigneti, aree verdi ed eventi culturali e quant’altro. A seconda delle esigenze e delle preferenze, l’area intorno a Cracovia può essere esplorata a piedi, in bicicletta o in auto. Il tempo trascorso a Cracovia e nelle località vicine si rivelerà senza dubbio indimenticabile!
Una meta che vanta montagne molto note, come i maestosi Monti Tatra e i più dolci Beschidi e Pieniny, impianti termali e paesini caratteristici
Solo il viaggio vale la visita al villaggio dipinto di Zalipie, con le casette bianche decorate dalle donne del paese.
Infatti Nella parte meridionale della Polonia esiste un paese decorato di fiori colorati. Case, chiese, ponti, staccionate, scuole, cucce dei cani, vasi dei fiori, stalle, perfino i pozzi d’acqua, insomma, qualsiasi superficie si trovi libera: la tradizione artistica popolare, nata più di un secolo fa, ha reso questo piccolo villaggio famoso in tutto il mondo. Zalipie si trova a circa 100 km da Cracovia e a 30 km da Tarnow, altro importante centro urbano della regione.
La tradizione di dipingere le case è nata dall’invenzione di Felicja Curylowa (1904-1074), nei tempi in cui le case si annerivano periodicamente dal fumo del camino; invece di limitarsi solamente a imbiancarle, Curylowa iniziò a coprirle poco alla volta con fantasiosi disegni floreali della tradizione folkloristica del posto: un modo per abbellire le case, certo, ma i disegni dai colori brillanti rendevano anche i muri più resistenti al fumo. In poco tempo l’usanza si estese a tutto il paese (e ai villaggi limitrofi) e le abitanti cominciarono a decorare le proprie abitazioni e tutto quello che le circondava. Oggi nel villaggio troveremo oltre 40 case dipinte e nella chiesa di San Nicola del luogo – ovviamente, anch’essa decorata di mille fiori – addirittura le vesti ecclesiastiche dei preti sono floreali!
Da non perdere assolutamente è la discesa in zattera nella Gola di Dunajec
Il Dunajec è un fiume lungo 274 km che attraversa la parte meridionale della Polonia e che per 27 km forma il confine tra quest’ultima e la Slovacchia. La leggenda narra che molto tempo fa, nella valle tra il Tatra e i monti Pieniny, c’era un enorme lago pieno di pesci, circondato da rocce e da terra infertile. Il re Boleslao, soprannominato il Coraggioso, si recò in quella terra in compagnia dei suoi cavalieri e rimase a bocca aperta: nessuno abitava da quelle parti! Così, partì alla ricerca di un posto dove drenare l’acqua del lago. I cavalieri trovarono un’enorme roccia, che rappresentava una delle sponde del lago, e venne loro ordinato di distruggerla. I cavalieri fecero sforzi immensi ma tutti i loro colpi non graffiarono la roccia nemmeno un po’. A quel punto, il re si avvicinò al muro di granito e con tutte le sue forze lo colpì con la sua spada. Solo allora accadde una cosa inspiegabile: la roccia si sbriciolò. L’acqua del lago cominciò a scorrere tra le cime dei Pieniny. Il fiume creato prese il nome di Dunajec, e in seguito all’accaduto, i sudditi cominciarono a stabilirsi in quelle terre.
La gola del fiume Dunajec è una delle più pittoresche gole fluviali in tutta Europa e oggi è possibile percorrerla sulle zattere, in nome di un’esperienza indimenticabile. Durante la navigazione si possono ammirare le rocce calcaree e le pareti verticali, che raggiungono anche varie centinaia di metri. Attraverso la via fluviale, la vista apre alle zone più nascoste e più interessanti del Parco Nazionale dei Pieniny. La discesa in zattera nella Gola di Dunajec è una delle più grandi attrazioni della regione Piccola Polonia. Il percorso è lungo 15 km ed è situato all’interno del Parco Nazionale dei Monti Pieniny.