Descrivere in poche righe la bellezza e l’enorme fascino di un viaggio in Egitto è praticamente impossibile. Ad ogni modo, abbiamo deciso di parlarvi di questo paese estremamente ricco di leggende, bellezze naturali e di storie antichissime. Con i suoi siti archeologici millenari, il suo immenso deserto e barriere coralline considerate tra le più belle del mondo, l’Egitto si manifesta in tutta la sua poetica perfezione.
L’Egitto si trova nella parte più orientale del Nord Africa, e la Penisola del Sinai è considerata la congiunzione tra Africa e Asia. La misteriosa civiltà dell’Antico Egitto ci ha lasciato siti archeologici di inestimabile valore lungo la Valle del Nilo. Ma anche la Civiltà Ellenica e l’Islam con i loro meravigliosi luoghi sacri e di cultura forniscono impressionanti testimonianze del passato e del presente di questo paese. Infine oasi naturali, deserto e mare cristallino rendono l’Egitto uno dei paesi più affascinanti del mondo.
10 Cose da non perdere
1. Necropoli di Giza
In cima alla lista delle cose da vedere in Egitto, non potevamo non mettere il complesso monumentale più famoso al mondo. La Necropoli di Giza si trova, percorrendo la Via delle Piramidi, a soli 9 chilometri da Il Cairo. L’emozione che avrete percorrendo questa via sarà indimenticabile. Infatti, appena usciti dalla città, vi troverete nel pieno del Sahara e la vista di queste imponenti Piramidi che si stagliano nel deserto vi lascerà senza fiato. Il complesso monumentale è molto ampio, comprende le tre grandi Piramidi di Cheope, Chefren e Micerino, la leggendaria Sfinge, la Città dei Sacerdoti, le Piramidi delle Regine e l’Area delle Mastabe che ospita le tombe più piccole destinate ai funzionari del Regno.
La piramide più grande è quella di Cheope sovrano della quarta dinastia. Affiancate ad essa si trovano le tre piramidi più piccole che erano riservate alla Regina e alla figlia del Faraone, oltre che il Museo dove è custodita la Barca Solare. Questa imbarcazione risale a 4600 anni fa ed è considerata una delle barche più antiche del mondo. Secondo gli storici su questa imbarcazione rituale il cadavere del Faraone veniva condotto al suo sepolcro piramidale.
2. Il Cairo
La Capitale dell’Egitto è la città più popolosa del continente africano e, oltre ad essere un luogo estremamente caotico, conserva moltissima storia e cultura. La principale attrazione di Il Cairo è sicuramente il Museo Egizio. Esso ospita la più grande collezione al mondo di reperti dell’Antico Egitto. Il bellissimo palazzo che ospita il museo sorge sulle rive del Nilo, nel pieno centro cittadino. Al suo interno, assolutamente da non perdere è l’inestimabile Tesoro di Tutankhamon e quello della Tomba di Hetephres.
L’Egitto, però, non è solo la terra dei Faraoni, la sua capitale ci mostra tutta l’essenza della cultura egiziana moderna. Passeggiate per le vie di Khan el-Khalili, l’animato Suq della Città Vecchia, visitate la Cittadella fortificata voluta da Saladino che in Egitto fu Sultano e scoprite le testimonianze islamiche della città, come la sfarzosa Moschea di Al-Azhar o quella imponente del Sultano Hassan. La grandezza di questa città vi sconvolgerà, ma la sua storia e la sua architettura vi lasceranno senza parole.
3. Luxor e Karnak
Luxor sorge nel luogo dell’antica capitale del Regno, Tebe. Nei pressi della città moderna svetta il Tempio di Luxor, con le sue bellissime colonne decorate e le sue enormi statue. Più a nord sorge il complesso archeologico di Karnak, la grandiosa area archeologica di ben 300.000 mq di superficie. Dalla strada lungo il Nilo si giunge al Grande Tempio di Amon, la cui importanza era tale che fu ampliato e ulteriormente decorato da molte generazioni. Rimarrete sbalorditi davanti alla magnificenza del suo viale d’ingresso, contornato da sfingi e statue di divinità. Dopo una serie di piccoli templi si giunge alla Grande Sala Ipostila. Qui le decorazioni e la grandezza di questo luogo, fatto costruire dalla dinastia di Ramses e concluso da Seti I, raggiungono l’apogeo della bellezza.
Sull’altra sponda del Nilo invece sorge la Valle dei Re. Tutti i sovrani dalla XVIII alla XX dinastia si fecero seppellire qui. Lasciatevi stupire dalle pareti interne che conducono alle tombe, completamente decorate da affascinanti geroglifici. Consigliamo la Tomba di Seti I, con i suoi rilievi e affreschi in ottimo stato di conservazione, e la Tomba di Tutankhamon nella quale sono stati trovati tesori di inestimabile valore, ora conservati al Museo Egizio di Il Cairo. Infine non perdetevi la Valle delle Regine, dove riposano principesse e sovrane, tra cui la leggendaria Nefertari. Impossibile non includere questa zona nella lista di cosa vedere in Egitto!
4. Mar Rosso
Un viaggio in Egitto non è solo archeologia. Infatti, non potete assolutamente esimervi dal soggiornare qualche giorno sul Mar Rosso. Potrete trascorrere qualche giorno di relax in un bel resort di Sharm el-Sheik o Marsa Alam. Oppure effettuare qualche uscita di snorkeling e immersioni da Hurghada o Dahab, sul golfo di Agaba per vedere una delle barriere coralline più belle e colorate del mondo.
5. Abu Simbel
Durante un viaggio in Egitto non può mancare la visita di Abu Simbel. Questo imponente sito archeologico si trova nell’estremo sud del paese, molto vicino al confine con il Sudan. Il luogo originario del santuario era a circa 200 metri più avanti e 60 più in basso. Tutto il sito fu spostato negli anni ’60, per riuscire in questo modo a salvaguardarlo dalla formazione del grande bacino artificiale, formatosi con la costruzione della Diga di Assuan che rischiava di farlo scomparire.
Abu Simbel è composto da due enormi costruzioni: il Grande Tempio e il Piccolo Tempio. Il primo è dedicato al Faraone Ramses II, e fu fatto costruire dallo stesso per commemorare le sue vittorie militari. La grandezza mastodontica delle quattro statue che affiancano l’entrata lascia ogni visitatore stupefatto, soprattutto considerando le attrezzature utilizzate per costruirle. L’interno è costituito da una grande sala affrescata contornata da otto grandi statue che conducono al santuario. Il Piccolo Tempio è dedicato invece alla Dea Hathor e a Nefertari, la consorte di Ramses II. Anche in questo caso l’emozione che si crea ammirando la facciata esterna è grande. Le statue raffigurano la Regina con il Faraone e al loro fianco le statue dei loro figli. L’interno è più piccolo ma ugualmente spettacolare, con le pareti affrescate e i sei pilastri che conducono al santuario, che custodisce l’immagine della Dea Hathor.
6. Assuan
La città di Assuan rientra sicuramente nella lista di cosa visitare in Egitto. Questa località è sempre stata di fondamentale importanza per la storia di questo Paese Infatti fin dall’antichità Assuan segnava il confine tra il Regno d’Egitto e il territorio nemico della Nubia. Qui, troverete tranquillità e una Natura incontaminata, nonostante i continui interventi dell’uomo. Pertanto potrete ammirare bellissimi panorami, tra cui i tantissimi isolotti che fuoriescono dalle acque del Nilo. Il più importante è sicuramente l’Isola di Elefantina, chiamata così perché qui in passato si svolgeva il mercato dell’avorio. Quest’isola fu di vitale importanza sia per gli Egizi e, successivamente, per i Romani. Al suo interno troverete infatti il Nilometro, un antico pozzo che veniva utilizzato per misurare l’altezza delle acque del fiume.
Ma il sito archeologico più importante della zona è sicuramente il Tempio di Philae, che conserva il bellissimo Santuario di Iside e la cella che conserva la figura sacra di Horus. Infine, vi consigliamo di visitare, poco fuori dalla città di Assuan, il Villaggio Nubiano. Esso conserva ancora le tradizionali abitazioni dei Nubi, molto colorate e con i bellissimi patio interni. Per concludere, recatevi alla Grande Diga costruita nel 1960, dalla quale è possibile godere di un bellissimo panorama sul Lago Nasser.
7. Alessandria
Durante un viaggio in Egitto assolutamente d’obbligo è la visita di Alessandria. La seconda città dell’Egitto per numero di abitanti fu fondata da Alessandro Magno, da cui deriva il suo nome. L’intenzione del Re Macedone era quella di fondare un importante centro commerciale nel Mediterraneo, impresa che gli riuscì perfettamente. Alessandria divenne infatti un importante porto non solo per la cultura ellenica, ma anche per i Romani e il mitico Regno di Cleopatra, di cui fu anche capitale. Alessandria è entrata nel mito grazie alla sua immensa biblioteca, che si dice contenesse più di 500.000 libri e dispensasse cultura in tutto il Mediterraneo. Altro grande mito del passato era il Faro di Alessandria, considerato una delle sette meraviglie del mondo antico.
Oggi queste leggendaria città si presenta come un’elegante metropoli adagiata sul Mediterraneo, ricca di reperti greci e romani, lussuose residenze europee e caffè culturali. Passeggiare sull’arieggiato lungomare è un’esperienza estremamente piacevole e il passatempo preferito degli abitanti della città. Ma il simbolo di Alessandria è la Cittadella di Qatibay, una fortezza mamelucca che si erge direttamente sul mare. Da qui partono le escursioni per l’Isola di Faro, dove si trova l’antico Faro di Alessandria e dove è possibile effettuare immersioni archeologiche. Infatti, sott’acqua sono presenti più di 5.000 reperti egizi, greci e romani!
8. Oasi di Siwa
Una tappa decisamente particolare durante un viaggio in Egitto è l’Oasi di Siwa. Questa magnifica oasi di palme da dattero e olivi si trova nel Deserto Occidentale, non lontano dal confine con la Libia. Consigliamo vivamente di recarvi in primavera o autunno, in quanto questa oasi si trova nella Depressione di Qattara, a -130 metri sotto il livello del mare, e in estate le temperature superano tranquillamente i 40 gradi. All’interno di questa meraviglia della Natura si trovano più di 1.000 sorgenti d’acqua. A tal proposito, non riuscirete a resistere alla tentazione di tuffarvi nel Bagno di Cleopatra, una delle tante sorgenti balneabili. In più, recatevi a rendere onore ai poveri resti dell’Oracolo di Amon, uno dei luoghi più sacri dell’Antico Egitto. Infine, Siwa è un luogo magico dove vivere l’esperienza di dormire sotto le stelle.
Da Siwa inoltre partono numerose escursioni per il Grande Mare di Sabbia, uno dei deserti più spettacolari ed impenetrabili del mondo. Proprio in questo immenso deserto perse la vita il Re Persiano Cambise e i suoi 50.000 soldati che, nel tentativo di distruggere il sacro Oracolo di Amon, vennero travolti dal soffocante vento del Khamsin. Un luogo leggendario che, nonostante sia difficile da raggiungere, era già famoso in tempi antichissimi.
9. Penisola del Sinai
Nella propaggine più orientale dell’Egitto si estende la Penisola del Sinai, luogo mitico e dalle bibliche memorie. Qui il deserto si incontra nell’acqua cristallina del Mar Rosso, creando un ambiente naturale incredibile. Qui, troverete numerosi villaggi beduini e possibilità di effettuare emozionanti passeggiate a dorso di cammello o escursioni in 4×4.
Ma l’attrazione principale è sicuramente il leggendario Monte Sinai, luogo sacro per cristiani, ebrei e musulmani. Infatti fu qui che, secondo la tradizione, Mosè ricevette le tavole con i 10 comandamenti. Sulle pendici di questo sacro monte si trova il Monastero di Santa Caterina, il più antico di tutta la cristianità che ospita una miriade di icone bizantine. Al suo interno visitate la Basilica della Trasfigurazione, il sacro pozzo dove Mosè conobbe la moglie e il roveto ardente in cui gli apparì il Signore.
10. Deserto Bianco e Deserto Nero
Infine, vi consigliamo un’affascinante regione poco conosciuta. Infatti, nell’area centro-occidentale del paese si trovano paesaggi desertici unici al mondo. Arrivando dalla magnifica Oasi di Bahariya incontrerete il Deserto Nero. Questa particolarità, è dovuta ad una remota attività vulcanica, che fornisce alle vicine Oasi di Dakhla e Bahariya inaspettate acque termali. Proseguendo ancora verso sud incontrerete invece un paesaggio diverso. Da qui la distesa di sabbia diventa di un bianco accecante, con spettacolari formazioni basaltiche che creano il meraviglioso Deserto Bianco. Un luogo magico ed indimenticabile al di fuori dalle solite rotte turistiche, per tutti gli amanti della Natura più selvaggia.