Expo Osaka 2025: il Giappone torna protagonista della scena internazionale

  • L’Ente Nazionale del Turismo Giapponese presenta la manifestazione Expo 2025 che si terrà a Osaka dal 13 aprile 2025 al 13 ottobre 2025
  • Il tema dell’Esposizione Universale è “Progettare la società futura per le nostre vite”
  • 153 fra Paesi e regioni e parteciperanno all’evento; previsti 28,2 milioni di visitatori (3,5 milioni dall’estero)
  • Osaka è il punto di partenza perfetto per esplorare la regione del Kansai

Il Giappone, vent’anni dopo l’Aichi Expo 2005 e tre anni dopo le Olimpiadi di Tokyo, torna protagonista della scena internazionale con Expo Osaka 2025.

Dal 13 aprile al 13 ottobre 2025 Osaka si trasformerà in una vetrina mondiale dove i Paesi e le regioni partecipanti – attualmente 153 – e 8 organizzazioni internazionali presenteranno al mondo il meglio delle loro idee e progetti. Per l’evento, sono attesi 28,2 milioni di visitatori fra cui 3,5 milioni dall’estero.

Sesta volta che la manifestazione si svolge sul suolo nipponico, per l’edizione Expo Osaka è stato scelto come tema “Progettare la società futura per le nostre vite”, un topic che sottolinea la necessità – quanto mai attuale – di fornire degli strumenti per costruire e creare una comunità internazionale consapevole ed orientata verso una società sostenibile che supporti le idee degli individui su come vogliono vivere. Accanto a questa macro-tematica convivono e si intrecciano tre sottotemi: «Salvare Vite», «Potenziare vite» e «Connettere vite».

Mascotte dell’iniziativa è “myaku myaku”, un mutaforma che, con il suo anello irregolare di cerchi rossi che rappresentano le cellule viventi, esprime il collegamento all’acqua. Osaka, infatti, è ritenuta storicamente la città giapponese dell’acqua.

Cornice dell’Esposizione Universale è Yumeshima, isola artificiale situata sulla baia di Osaka.

Qui, nel luogo dell’evento, sarà realizzato un anello in legno – progetto dell’architetto giapponese Fujimoto – della lunghezza di 2 chilometri di circonferenza e con un’estensione di 60.000 metri quadrati, che proteggerà i visitatori dal sole e dalla pioggia. L’anello, che sarà il più grande del mondo, è il simbolo tangibile di Expo, abbracciandone appieno la filosofia «diversi ma tutt’uno».

Questo spazio centrale custodirà i diversi padiglioni, mentre gli ingressi saranno due, un’entrata est dove arriva la stazione della metro e una ovest.

Yumeshima dista circa 17 km dalla stazione di Shin-Osaka, dove ferma il famoso treno Shinkansen. In auto è raggiungile in circa 20 minuti e in treno in circa 30. Da Tokyo, invece, con il treno proiettile ci si può arrivare in circa 2 ore e mezza (la capitale dista 500 km da Osaka).

Per giungere da Osaka al sito dell’Expo il modo più semplice è la metropolitana (la linea Chuo sarà estesa fino alla nuova stazione Yumeshima). Sarà previsto anche un servizio di bus navetta oltre che di Park and Ride Bus che collegheranno le principali stazioni a EXPO.

I biglietti sono suddivisi in diverse tipologie (giornaliero, feriale, a data aperta, serale etc.) e possono essere acquistati direttamente sul sito di Expo oppure tramite rivenditore autorizzato (questo è valido in particolare per i gruppi).

La prevendita dei biglietti è iniziata lo scorso 30 novembre. Qui per maggiori dettagli.

NON SOLO OSAKA: KANSAI OLTRE EXPO

Osaka si trova nella parte occidentale del Giappone ed è il punto di partenza ideale per andare in esplorazione della vasta regione del Kansai. Seconda città più grande del Paese del Sol Levante, oltre a pregiarsi del titolo di “centro degli affari” del Giappone occidentale, è anche la città della commedia. I suoi abitanti – amichevoli, loquaci e divertenti – sapranno sorprendere i viaggiatori.

Osaka inoltre brilla per la sua ricchezza gastronomica. Da aggiungere nella propria bucket list, una visita al castello e una passeggiata al chiaro di luna sotto le insegne coloratissime al neon.

Lasciata Osaka, sono diverse le possibilità per scoprire il meglio della regione del Kansai.

# Itinerario 1 | Okayama > Kagawa > Tokushima > Isola di Awaji

Chi desira godere di un’esperienza più spirituale, partendo da Osaka, si può dirigere verso ovest e raggiungere la prefettura di Okayama dove godersi, ad esempio, nel quartiere Kurashiki Bikan, una gita lungo il fiume Kurashiki o fare un giro su un risciò tradizionale.

Lasciata alle spalle Kurashiki, si può attraversare il ponte Setohashi ed approdare prima a Kagawa e poi Tokushima, nell’isola di Shikoku. Immancabile qui è percorrere i circa tre chilometri che collegano il Tempio Gokuraku-ji e il Tempio Kinsen-ji, entrambi parte del rinomato pellegrinaggio degli 88 templi. Tappa finale dell’itinerario è l’isola di Awaji. Il nord dell’isola ospita lo Zenbo seinei, luogo di benessere immerso in una natura lussureggiante. Oltre a praticare yoga o meditazione, è possibile anche pernottarvi – dispone infatti di 18 camere in stile shukubo che ricordano le foresterie di un tempio buddhista.

# Itinerario 2 | Nara > Ise (Mie) > Shima (Mie)

Nara in Giappone, l'antica capitale del sakè: cosa vedere e cosa fare

Lasciata Osaka, si procede in direzione est per giungere a Nara dove meritano una visita il Tempio Todaiji, costruito nell’VIII secolo, con il suo Buddha gigante di 14,7 metri, e il Tempio Horyuji, noto per la sua pagoda a cinque piani. Fra le esperienze locali da vivere nei dintorni spicca la degustazione di sakè alla distilleria di Sake Toyosawa.

A una ventina di chilometri da Nara, si trova invece Asuka, un piccolo villaggio, culla della civiltà giapponese. I viaggiatori amanti delle attività outdoor potranno esplorarlo su due ruote godendo di spettacolari scenari fra terrazze di riso e gigli rossi.

Si prosegue poi verso sud est fino alla prefettura di Mie. Da segnare sul proprio taccuino di viaggio un giro a Okage Yokocho, quartiere ​​tradizionale di Ise Jingu, e il deliziare i propri palati con le prelibatezze che questa prefettura regala come l’Ise udon (spaghetti doppi, stufati e serviti in una zuppa ricca ed agrodolce) e il Akafuku mochi, dolce a base di riso. Dopo Ise, è la volta dell’area dell’Ise Shima dove poter incontrare le Ama – donne pescatrici – che praticano ancora la pesca immergendosi in apnea.