Alla scoperta della città tra vino e natura
Con quasi 140 anni di storia, Zichron Ya’akov, città 35km a sud di Haifa, entra di diritto tra gli insediamenti più antichi di Israele. Fondata nel 1882, durante la prima ondata migratoria in Terra Santa, da un gruppo di ebrei di origine rumena che le diede il nome di Zammarin, la città crebbe in dimensioni e popolarità soprattutto grazie a un’intuizione del barone Edmond James de Rothschild. Il nobile francese, tra i più accesi sostenitori della causa sionista, venne qui in visita e notò un terreno decisamente favorevole alla crescita della vite, fatto che lo spinse a fondare la cantina Carmel Winery. A lui è dovuto il nome della città: Zichron Ya’akov che in ebraico significa infatti “in memoria di Yaakov”, nome ebraico di suo padre.
A rendere celebre il nome di Zichron Ya’akov ha contribuito anche la famiglia Aaronsohn, nota per aver formato il NILI, una rete di spie che collaborò con l’Impero britannico contro gli Ottomani durante la Prima guerra mondiale. La giovane Sarah, una delle fondatrici del gruppo, arrivò a sacrificare la sua vita per la causa di Israele a soli 27 anni ed è tutt’oggi ricordata come un’eroina nazionale. La loro casa è oggi un museo che ne racconta l’incredibile storia.
Oggi, a distanza di quasi un secolo e mezzo dalla sua nascita, la città è ancora un interessante polo turistico, grazie al suo caratteristico centro pedonale e ai suoi vicoli pieni di storia, testimoni diretti della prima Aliyah (l’ondata migratoria che portò in Israele migliaia di ebrei europei). La via principale, Midrahov Derech Hayain (“via del vino”), è rinomata per i suoi negozietti e caffè tipici ed è tutt’oggi una delle attrazioni principali, dato che è stata restaurata per apparire esattamente com’era nel XIX secolo. Qui si trova anche il museo della Prima Aliyah, che ripercorre le vicende della città dal difficile inizio del 1882 al suo successivo splendore.
La sua posizione estremamente favorevole, inoltre, permette di godere di una fantastica vista sul Mar Mediterraneo e sul verdeggiante Monte Carmel, aggiungendo alla sua ricca storia anche un non trascurabile fattore paesaggistico. Di qui è anche passato il Giro d’Italia 2018, le cui prime tappe si sono corse in Israele.
Guardando verso il mare è anche possibile imbattersi nell’Elma Hotel Arts Complex, custode di un’interessantissima collezione di arte contemporanea e sede di molte importanti mostre.
Poco a sud della città si trova lo splendido Ramat Hanadiv, il giardino dedicato al barone de Rothschild, che offre viste mozzafiato sulla natura circostante e un museo che ne racconta la storia. Il sito è tutt’oggi mantenuto dalla famiglia Rothschild, dunque le visite sono gratuite. Qui vengono organizzati, per tutta l’estate, concerti e attività gratuiti per tutta la famiglia. A 20 anni dalla morte, avvenuta nel 1934, le spoglie del barone e della moglie furono portate qui, dove tutt’ora riposano.
Anche la Carmel Winery, che si è affermata come una delle cantine più rinomate di Israele, è rimasta una delle grandi attrattive della città, soprattutto in un periodo in cui il turismo del vino sembra andare sempre più di moda. La cantina è aperta alle visite e ospita anche un centro che ne ripercorre l’incredibile storia. Poco distanti si possono trovare anche le cantine di Tishbi, Binyamina e altre cantine boutique che insieme alla Carmel formano una vera e propria “via del vino”, itinerario imperdibile per chi vuole conoscere più da vicino il mondo dei vini israeliani.