Il cosiddetto Cammino Inglese è uno degli itinerari marittimi giacobei utilizzati nell’Europa medievale per raggiungere Compostela
Dichiarato Patrimonio dell’umanità e Itinerario culturale europeo dal Consiglio d’Europa, il Cammino di Santiago attira escursionisti di tutto il mondo. È un percorso importante, che ti farà riflettere. Camminerai lungo il lato responsabile della vita e assaporerai ogni momento come non avevi mai fatto prima.
Non è un caso che migliaia di pellegrini decidano di percorrere i cammini di Santiago ogni anno, attraversando la Penisola Iberica. È un viaggio che ti consente di staccare la spina ed entrare in contatto con te stesso e la natura.
Si dice che esistono tanti cammini quanti sono i pellegrini: dal classico Cammino francese, il verde Cammino del nord, la magica Via dell’Argento, l’infinito Cammino inglese, fino al più antico, il sorprendente Cammino primitivo. Sono oltre 50 gli itinerari che si intrecciano tra loro per arrivare allo stesso luogo: la magistrale Cattedrale di Santiago, una brillante gemma dell’arte romanica.
Il cosiddetto Cammino Inglese è uno degli itinerari marittimi giacobei utilizzati nell’Europa medievale per raggiungere Compostela. I pellegrini provenienti dai paesi scandinavi, dai Paesi Bassi, dal nord della Francia e in particolare da Inghilterra, Irlanda e Scozia arrivavano via nave al nord della Spagna entrando in Galizia attraverso i porti di Ribadeo, Viveiro, Ferrol o La Coruña. Questi due ultimi, situati in un ampio golfo che i romani chiamarono Portus Magnum Artabrorum, con il tempo sono diventati i punti di partenza tradizionali delle due alternative del Cammino Inglese. I naviganti arrivavano al porto guidati dal fascio di luce della Torre di Ercole, faro romano dichiarato Patrimonio dell’Umanità nel 2009.
Il Cammino inglese ha, in Galizia, due alternative: l’itinerario da La Coruña è più breve (73 km), di quello che parte da Ferrol (112,5 km). Entrambi, pieni di attrattiva e di storia, si incontrano a metà strada, nella località di Bruma, dove continuano insieme gli ultimi 40 km fino a Compostela. La storia di questi pellegrinaggi inizia nel XII secolo. Nel 1147 un’armata di crociati inglesi, tedeschi e fiamminghi visitò la tomba di Santiago. La loro destinazione era la Terra Santa e, parte di quella spedizione partecipò anche alla conquista di Lisbona, dove aiutarono il primo re del Portogallo a prendere la città che sarebbe diventata poi capitale del regno
Sono numerosi e importanti i segni dei pellegrinaggi storici lungo il Cammino inglese. Del monaco islandese Nicolás Bergsson ci è giunta la descrizione scritta del suo viaggio a piedi dall’Islanda fino a Roma passando da Santiago. Questa impresa eroica durò cinque anni, dal 1154 fino al 1159. Due secoli più tardi, durante la nota “Guerra dei Cent’anni” tra la Francia e l’Inghilterra, i britannici per arrivare a Santiago utilizzarono navi. Pezzi di ceramica e numismatica di origine inglese risalente al XIV e al XV secolo sono stati rinvenuti negli scavi della cattedrale provando, così, la presenza di questi pellegrini. Anche le offerte all’Apostolo sono testimoni di questo itinerario.
Un altro evento che evidenza l’importanza del pellegrinaggio britannico è la donazione di offerte importanti come una pala da altare portatile di alabastro, nel quale sono raffigurate cinque scene della vita di San Giacomo Apostolo, donato alla cattedrale dal chierico John Goodyear nel 1456.
Alcuni dei principali punti d’interesse del cammino inglese:
Ferrol: Questa località, a 52 chilometri da La Coruña, presenta diversi contrasti, mantenendo il fascino delle sue origini marinare nelle strade e nelle tradizioni popolari. Alcuni luoghi interessanti: il Ferrol Viejo (città vecchia), il quartiere della Magdalena, di stile modernista, le Mura della Cortina, del secolo XVIII, i castelli di San Felipe e della Palma. Le festività principali sono quelle della Settimana Santa, dichiarate di Interesse Turistico Interazionale, che si celebrano in marzo o in aprile, seguendo il calendario religioso.
A Coruña: Affacciata sull’Oceano Atlantico, La Coruña è una città dalla storia strettamente legata al suo antico porto peschereccio e commerciale.
La penisola sulla quale sorge la Ciudad Vieja (centro storico) accoglie, oltre alla torre d’Ercole che rappresenta uno dei simboli della città, un interessante complesso romanico di strade, piazze e chiese medievali.
L’Aquarium Finisterrae, il Domus e il Museo della Scienza sono alcuni degli spazi che mostrano il volto più moderno e divertente di A Coruña, che offre una delle sue immagini più belle nelle ampie spiagge di Riazor e Orzán. Il tutto condito da una gastronomia rinomata in tutto il mondo, contraddistinta dall’eccellenza dei prodotti del mare e le carni provenienti dall’entroterra della provincia.
Betanzos: Betanzos fu battezzata dai romani “Brigantium”. Sorge sulla collina sulla quale anticamente si trovava una città fortificata, vicino alla ría del Betanzos, dove l’acqua del mare si unisce all’acqua dolce del Mandeo e del Mendo. È stata una delle sette capitali dell’Antico regno di Galizia ed è stata dichiarata sito di interesse storico e artistico.
Santiago de Compostela: È da secoli che ogni anno migliaia di pellegrini percorrono il Cammino di Santiago con un sogno da realizzare: raggiungere il capoluogo della Galizia ed entrare nella sua famosa cattedrale. Secondo la tradizione, questo monumento custodisce i resti dell’apostolo Giacomo, rinvenuti nel IX secolo.
Tuttavia, Santiago de Compostela è una città molto viva, con tanti altri motivi che affascinano il turista, che sia un pellegrino o meno: innumerevoli ristoranti e bar in cui assaggiare gli squisiti frutti di mare della Galizia, un centro storico dichiarato patrimonio mondiale dall’UNESCO, proposte d’arte contemporanea… Sono molte le attività da svolgere in questa città, che combina la sua storia con un lato più giovane e moderno. a vita della città sembra ruotare attorno a questo luogo nel quale sorgono la cattedrale, il palazzo di Raxoi e il lussuoso Hostal de los Reyes
Católicos, del quale si dice che sia l’hotel più antico del mondo. Nella stessa piazza, è frequente vedere seduti i pellegrini, accompagnati dagli inseparabili bastoni e conchiglie. Dopodiché, arriva il momento di esplorare la cattedrale: contemplare il portico della gloria, dare un abbraccio alla figura di Giacomo sull’altare maggiore, scendere nella cripta, salire sui tetti (che vista!) e, con un po’ di fortuna, vedere il botafumeiro (un enorme incensiere) in funzione, visto che oscilla soltanto in alcuni giorni festivi o su richiesta.
Nei pressi della cattedrale, ogni passo è una scoperta. Ci sono, infatti, altre piazze incantevoli, come plaza de Praterías (con la vista più bella sulla Berenguela, il campanile) o plaza de Quintana con la fantastica scalinata, e altri monumenti come l’imponente monastero di San Martiño Pinario.
Costa da Morte: Meta finale del Cammino inglese per numerosi Pellegrini, questo tratto di costa di racchiude bellissime scogliere, porti e incantevoli paesini marinari con case di pietra. Nei secoli passati, tutti i Pellegrini giunti fino alla Galizia cercavano di tornare alle loro case portando con sé una conchiglia che tetimoniava di aver raggiunto questa costa oceanica.
La credenziale del pellegrino: É un documento che riporta i timbri dei luoghi attraversati, necessari per il rilascio della “Compostela” (documento del Cabildo che attesta la realizzazione del pellegrinaggio per motivi religiosi o spirituali). Occorre certificare di avere compiuto almeno gli ultimi 100 km a piedi o a cavallo; 200 km se in bicicletta; oppure 100 miglia nautiche e di aver percorso a piedi gli ultimi chilometri del Cammino partendo da O Monte