Gli Stati Uniti riaprono i confini dall’8 novembre ai viaggi e l’amministrazione Biden ha annunciato una nuova procedura internazionale per regolamentare i viaggi aerei verso gli Stati Uniti.
La nuova procedura, guidata dalla necessità di Salute Pubblica, si applica a tutti i paesi del mondo.
A partire dall’8 novembre, i viaggiatori stranieri, che arriveranno negli Stati Uniti tramite volo aereo, dovranno essere completamente vaccinati e fornire la prova dello stato di vaccinazione prima di imbarcarsi e volare negli Stati Uniti. Le compagnie aeree verificheranno la documentazione necessaria al volo e all’ingresso negli Stati Uniti.
Ai fini dell’ingresso negli Stati Uniti, i vaccini saranno quelli approvati o autorizzati dalla FDA, inclusi i vaccini dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Vedi il Sito web del CDC per maggiori dettagli. I viaggiatori aerei completamente vaccinati dovranno comunque presentare la documentazione di un test virale (PCR o Antigenico naso/faringeo) negativo effettuato prima della partenza. Tale Test va effettuato tre giorni prima del volo per gli Stati Uniti. Tale procedura si applica a tutti i viaggiatori: cittadini statunitensi, residenti permanenti legali (LVR) e cittadini stranieri.
I Documenti necessari prima di partire per i Vaccinati sono ESTA in corso di Validità, green Pass: tutti i vaccini sono accettati tranne lo Sputnik e risultato del tampone fatto 3 gg prima della partenza (test sierologico e rapido)
Dal Leonardo Da Vinci, sono attivi diversi collegamenti diretti per viaggiare verso le principali città statunitensi.
L’attuale offerta di Novembre prevede fino a 4 voli diretti giornalieri tra Fiumicino e gli Stati Uniti operati rispettivamente da Delta Air Lines per New York JFK e Atlanta, United per Newark, e da ITA Airways per New York JFK. Offerta prevista in aumento con l’aggiunta di ulteriori frequenze settimanali nel mese di Dicembre.
In previsione della prossima stagione estiva 2022 sono già in vendita ulteriori tratte operate dei vettori attualmente presenti a cui si aggiungerà il ripristino dei voli di American Airlines.
Storicamente, gli Stati Uniti rappresentano il principale mercato di Lungo Raggio da e per Roma Fiumicino e il 5° mercato internazionale in assoluto, dietro a Spagna, Francia, Gran Bretagna e Germania. Nel 2019, prima della pandemia, quasi 2,8 milioni di passeggeri hanno volato da/per Roma Fiumicino con collegamenti diretti con 13 aeroporti negli USA, con una crescita del +7,5% rispetto al 2018.
Gli Stati Uniti, quindi, rappresentano uno dei principali mercati intercontinentali e la data dell’8 novembre è da considerarsi fondamentale per il trasporto aereo visto che gli USA hanno rappresentato, già nell’estate 2021, uno dei primari flussi intercontinentali in ripresa dopo il Covid grazie alla possibilità per i turisti americani di poter accedere in Italia senza isolamento fiduciario con i protocolli covid tested flight e successivamente grazie ai parziali allentamenti delle restrizioni in ingresso in Italia entrati in vigore da metà giugno 2021. Quest’anno, infatti, quasi mezzo milione di passeggeri ha ripreso a volare da/per gli USA sui voli diretti da Fiumicino
“La riapertura dei confini degli Stati Uniti per i turisti e i viaggiatori vaccinati provenienti dall’Unione Europea” – ha dichiarato Ivan Bassato, direttore Operazioni Aviation di Aeroporti di Roma – è un segnale molto positivo e di speranza per il futuro. La pandemia ha colpito duramente tutti i settori ma in particolar modo il trasporto aereo che stenta a tornare alla normalità. Dopo un anno e mezzo in cui i viaggi aerei si sono bloccati a livelli che non hanno precedenti nella storia, la decisione dell’Amministrazione Americana rappresenta un vero impulso per il settore dell’aviazione e un primo passo verso la riapertura delle nostre economie”.