Ricrea: un rompiscatole in cucina

GLI IMBALLAGGI D’ACCIAIO AL CENTRO DEL PROGETTO DI RICREA CHE CONIUGA PRATICITA,  ATTENZIONE ALL’AMBIENTE E ALTA CUCINA 

Il 2020 ha visto un vero e proprio boom del consumo del cibo in scatola, portando gli italiani a riscoprire il valore della dispensa. Facili da conservare, gli imballaggi in acciaio come barattoli, latte e scatolette sono stati in grado di imporsi come protagonisti del mercato alimentare e delle cucine tricolore. Una tendenza, questa, che non sembra affievolirsi durante l’estate: pratici e facilmente trasportabili, i cibi in scatola sono gli alleati perfetti della stagione più calda dell’anno, poiché permettono di preservare tutto il sapore degli alimenti e di preparare con velocità ed efficacia piatti da vero gourmet: basta un pizzico di fantasia e spirito di improvvisazione! 

La conferma del crescente interesse per le ricette a base di cibo in scatola arriva dai social. La pagina Facebook “Un rompiscatole in cucina” ospita una community di oltre 90.000 fan impegnati a discutere e proporre ricette originali in cui gli ingredienti conservati negli imballaggi di acciaio sono i protagonisti indiscussi. La cucina “rompiscatole” è salutare e sostenibile, e dimostra come grazie alle scatolette chiunque può improvvisarsi chef sfogando la propria creatività. Sulla pagina sono pubblicati con regolarità video e ed estrose ricette e ogni mese viene eletto il “Rompiscatole del mese”, un appassionato dei fornelli che si è particolarmente contraddistinto per l’uso creativo del cibo in scatola. 

“Barattoli e scatolette in acciaio hanno oltre 200 anni di storia, ma si confermano ancora oggi un prodotto all’avanguardia – spiega Roccandrea Iascone Responsabile Comunicazione  di RICREA -. Ermetici, inviolabili e di lunga durata gli imballaggi in acciaio sono sinonimo di sicurezza: preservano tutto il sapore e i principi nutrizionali degli alimenti senza l’utilizzo di conservanti, proteggendoli da luce ed agenti esterni. Sono vere e proprie casseforti della natura. Inoltre sono amici dell’ambiente: come riportato nel marchio di sostenibilità “metal recycles forever” presente su molte confezioni, l’acciaio è un metallo che si ricicla al 100% e all’infinito e quindi, dopo l’utilizzo, grazie alla raccolta differenziata può tornare a nuova vita”. 

Il cibo in scatola non è più, dunque, un espediente per far fronte all’eventualità di trovarsi con il frigo vuoto, ma rappresenta una valida base per piatti golosi, economici e sani. Gli imballaggi in acciaio sono utilizzati per custodire alcuni dei prodotti di eccellenza della dieta mediterranea, come l’olio di oliva, i prodotti ittici e naturalmente il pomodoro. 

Il barattolo di acciaio è da 150 anni il contenitore più utilizzato dalle nostre aziende per i derivati del pomodoro. Oltre a conservare le caratteristiche nutrizionali ed organolettiche del prodotto e a garantire la salubrità e la sicurezza alimentare per i consumatori, è anche assolutamente sostenibile e assicura una totale riciclabilità. 

La cucina con il cibo in scatola si conferma, dunque, una tendenza  ed è stato proprio il lockdown ad aprirne la strada. 

GLI ITALIANI SEMPRE PIU’ VIRTUOSI NELLA DIFFERENZIATA: RACCOLTI IN UN ANNO 4KG DI IMBALLAGGI DI ACCIAIO PER ABITANTE 

RICREA è uno dei sette Consorzi del sistema CONAI che assicura il riciclo degli imballaggi in acciaio quali barattoli per pomodori, piselli e frutta sciroppata, scatolette di tonno, bombolette spray, scatole per biscotti, latte per olio, dolci e caffè, fusti e secchielli piccoli e grandi per vernici e solventi, coperchi e tappi corona.  

Dopo essere stati utilizzati, grazie ai cittadini ed ai gestori della raccolta di ciascun comune italiano che rispettivamente conferiscono nella raccolta differenziata e raccolgono questi imballaggi metallici, RICREA fa in modo che tornino in acciaieria, dove sono riciclati e diventano nuovi “riprodotti”, come binari ferroviari, chiodi, bulloni, tondo per cemento armato, telai per biciclette, cancelli in ferro…  

 In 20 anni in Italia sono state avviate al riciclo oltre 4.000.000 tonnellate di acciaio. Una quantità impressionante, sufficiente per realizzare circa 53.300 km di binari ferroviari (più del doppio dell’estensione dell’intera rete ferroviaria italiana, pari a 24.435 km) o ben 400 Torri Eiffel come peso.