Al largo di Capo Carbonara si trova la piccola Isola dei Cavoli. Il suo nome non deriva dal cavolo selvatico, che pure cresce sul suo territorio, bensì dai granchi, in sardo “cavurus”, di cui le sue scogliere sono piene.
È possibile visitarla imbarcandosi dal porto di Villasimius con una delle tante associazioni che organizzano visite, oppure noleggiando direttamente un gommone.
Non dimenticate pinne, maschera e boccaglio: le sue acque, parte della riserva marina, pullulano di aragoste, polpi e addirittura barracuda.
Anche la terraferma riserva sorprese, e non solo di carattere faunistico. Al centro esatto dell’isola, infatti, il faro, sebbene acceso a metà Ottocento, è ricavato da una torre di avvistamento aragonese che risale al Sedicesimo secolo.
Sardegna isola del benessere
La Sardegna è davvero l’isola del benessere. Non solo perchè le bellezze naturalistiche fanno bene